Follow us
norma sopravvenuta non trovare applicazione

Decreto ingiuntivo: norma sopravvenuta non può trovare applicazione a rapporti contrattuali pregressi

Tribunale di Foggia, Sez. II Civile, sentenza n. 686 del 16 marzo 2021

“La norma sopravvenuta non può trovare applicazione nei rapporti contrattuali pregressi”. Così il Tribunale di Foggia ha accolto la tesi del Prof. Avv. Raffale Guido Rodio che vince per Imprepar – Impregilo Partecipazioni S.p.A. contro il Comune di Foggia.

Il Tribunale di Foggia, con la sentenza n. 686 del 16 marzo 2021, ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Foggia volto ad ottenere la revoca del decreto ingiuntivo n. 911/2011 con cui l’Amministrazione era stata condannata al pagamento in favore della società della somma di €140.942,57.

Il Giudice ha statuito che “la domanda dell’opponente è parzialmente (poiché nelle more del giudizio parte della somma era già stata versata dal Comune) meritevole di accoglimento”.

Preliminarmente è stata evidenziato che il quesito formulato dal CTU non è condivisibile “sul presupposto dell’intervenuta abrogazione del D.P.R. n. 1063/1962 ad opera del D.P.R. n. 554/1999. Si deve, infatti, precisare che la norma sopravvenuta non può trovare applicazione in relazione a rapporti contrattuali pregressi, quale quello oggetto del presente giudizio”.

La tesi sostenuta in giudizio ha quindi portato il Tribunale “a discostarsi dalle risultanze della CTU (OMISSIS). Il criterio di calcolo da prendere in considerazione non può, infatti, essere quello utilizzato dal CTU sulla scorta del quesito formulato (ossia il tasso legale), ma deve essere quello utilizzato dalla società opposta, in applicazione dell’art. 36 D.P.R. 1063/1962”.

Il Giudice, ha così condannato il Comune di Foggia al pagamento, in favore della società, della somma pari ad €98.199,73 (oltre interessi legali dalla domanda al soddisfo) e di €4.700,05 per compensi professionali.

Dal 1987 Lo Studio Legale Associato Rodio e Nico offre la propria assistenza nelle branche del Diritto Amministrativo (appalti, urbanistica, edilizia, concorsi pubblici, ecc…), del Diritto Costituzionale, del Diritto del Lavoro e del Diritto dell’Unione Europea.