Espropriazioni, procedimento e contenzioso
Il potere ablatorio dello Stato è posto alla base del diritto della pubblica amministrazione di espropriare una proprietà privata per ragioni di pubblica utilità, compensando l’espropriato con un equo indennizzo.
Tale diritto è sancito dall’art. 42 della Costituzione che, se al secondo comma garantisce la proprietà privata e ne determina i modi di acquisto e di godimento, al terzo specifica: «la proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale». L’art. 43 precisa, poi, il potere della legge di trasferire la proprietà di servizi di utilità pubblica allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti.
Lo Studio Rodio e Nico offre la propria assistenza durante tutte le fasi delle vicende ablative della proprietà privata, dinnanzi al Giudice Amministrativo e civile. In particolare i nostri professionisti intervengono nell’ambito della giurisdizione amministrativa per la richiesta di restituzione del fondo, risarcimento del danno, stima e corresponsione dell’indennità di esproprio a quelle aggiuntive.
Lo Studio si occupa, inoltre, di assistenza giudiziale in tema di corretta determinazione dell’indennità di esproprio, asservimento, occupazione e delle indennità aggiuntive presso la Corte d’Appello e la Corte di Cassazione nonché nella procedura di Terna Tecnica arbitrale.